Legal Engineering for urban regeneration

I tradizionali accordi urbanistici tra amministrazioni pubbliche e privati, purtroppo, presentano numerose carenze, in particolare in termini di trasparenza, democrazia e inclusione di vari attori, sia finanziari che non finanziari. Questi contratti, spesso bilateralmente definiti, non sempre prevedono meccanismi efficaci per monitorare l’impatto dei progetti sul territorio e la conformità delle parti alle loro obbligazioni. Inoltre, non incentivano azioni inclusive verso le comunità locali.

Nel 2016, l’Università di Milano ha avviato una ricerca per superare questi limiti, proponendo un innovativo modello di contratto collaborativo multilaterale, ispirato al “Framework Alliance Contract” sviluppato presso il King’s College di Londra. Questo modello, utilizzato in ambito edilizio, promuove la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, inclusi amministrazioni pubbliche, comunità locali e istituti finanziari, con l’obiettivo di garantire una gestione più equa e trasparente dei progetti di sviluppo urbano.

Il progetto MUSA, condotto dall’Università di Milano, sta testando questo nuovo modello in contesti di rigenerazione urbana nelle aree metropolitane. Il nuovo contratto urbanistico multilaterale prevede, rispetto ai tradizionali accordi, un maggiore controllo dei costi e dei tempi di realizzazione e facilita una partecipazione attiva degli stakeholder, monitorando gli impatti socio-economici e ambientali dei progetti.

L’adozione di questo modello è fondamentale per superare i problemi che affliggono la pianificazione urbana, come la gentrificazione e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Con l’inclusione di indicatori di performance e strumenti di valutazione, il modello mira a migliorare il benessere delle comunità locali e a promuovere il recupero ecologico delle aree intervendute.

In questo contesto si inserisce il poster allegato, che approfondisce lo studio condotto e ne illustra i principali risultati. Il poster è stato presentato in occasione del terzo general meeting MUSA, tenutosi il 15 maggio 2024.

In conclusione, il nuovo modello di contratto urbanistico sviluppato dall’Università di Milano rappresenta una svolta importante per una gestione più inclusiva e sostenibile dei progetti di rigenerazione urbana, con un impatto positivo sulle risorse urbane e sulla partecipazione democratica delle comunità.

Documenti