Il recente parere del Consiglio di Stato, espresso nell’Adunanza della Commissione Speciale del 27 novembre 2024, solleva alcune perplessità sull’introduzione degli accordi collaborativi nel Codice dei Contratti Pubblici. Tuttavia, questo approccio rischia di limitare le potenzialità di uno strumento innovativo, già adottato con successo sia in Italia che all’estero. Gli accordi collaborativi, basati sul principio dell’autonomia contrattuale, offrono vantaggi concreti come il rispetto di tempi e costi, la riduzione del contenzioso e una gestione più efficiente delle problematiche progettuali attraverso il modello BIM. Promuovere questa pratica significa favorire trasparenza, efficienza e creazione di valore pubblico nei contratti pubblici.
Data:
Marzo 20, 2025
Categories:
Position papers
